01.12.2022

POLITICHE PUBBLICHE | Il Consiglio degli Stati approva l’integrazione delle cure infermieristiche nell’EFAS

Il Consiglio degli Stati si è espresso a favore di un finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie con l’integrazione delle cure. ARTISET e CURAVIVA accolgono con favore la decisione del Consiglio degli Stati. Ora il Consiglio nazionale deve seguire l’esempio.

Tramite vari progetti di contenimento dei costi si punta oggi a controllare le spese di un sistema che, causa disincentivi, determina una crescita delle uscite invece di eliminare i disincentivi insiti in se stesso. Alla luce di questa situazione, il progetto EFAS riveste un’importanza centrale. ARTISET e CURAVIVA hanno sostenuto con forza l’inclusione delle cure di lunga durata. Dopo la decisione positiva del Consiglio degli Stati, il Consiglio nazionale deve ora occuparsi dell’EFAS una seconda volta. Nella prima consultazione, si è ancora espresso contro l’integrazione delle cure infermieristiche.

Eliminare i disincentivi con EFAS

Il progetto EFAS può eliminare i disincentivi presenti nell’attuale finanziamento delle prestazioni mediche ambulatoriali e stazionarie. L’integrazione delle cure infermieristiche è un’aggiunta importante. Perché ci sono anche disincentivi nel finanziamento delle cure di lunga durata. Il Consiglio degli Stati ha accolto la richiesta dei fornitori di prestazioni per l’integrazione delle cure di lunga durata. Anche il Consiglio federale valuta positivamente questa estensione.

Il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati vogliono che l’integrazione delle cure avvenga in modo scaglionato perché prima devono essere creati i presupposti necessari, in particolare un miglioramento della trasparenza dei costi. Questo è logico. Per garantire trasparenza e comparabilità vanno definite chiaramente e delimitate le prestazioni e considerati i costi totali necessari sostenuti dai fornitori per la loro erogazione. ARTISET collaborerà con la sua associazione di categoria CURAVIVA per l’attuazione del progetto EFAS.

 

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