24.05.2022

COVID | Cantoni responsabili dei provvedimenti nella fase di transizione | In-formazioni per le istituzioni medico-sociali

In un documento di base sul Covid-19, il Consiglio federale ha definito gli obiettivi e la ripartizione dei compiti fino alla primavera 2023. Con il ritorno alla situazione normale spetta ai Cantoni ordinare eventuali provvedimenti e coordinarsi tra loro. I Cantoni la vedono diversamente e vogliono attenersi all’attuale strategia di test, guidata dalla Confederazione. ARTISET sostiene questa richiesta.

Il Consiglio federale argomenta le responsabilità come disciplinate dalla Legge sulle epidemie: nella situazione normale, i provvedimenti per proteggere la popolazione e per sgravare gli ospedali rientrano nella responsabilità principale dei Cantoni. Eventuali provvedimenti come l’isolamento, l’obbligo della mascherina o le limitazioni dell’accesso sono quindi di competenza cantonale.

Covid-19: obiettivi, compiti e competenze nella fase transitoria

Differenze tra Confederazione e Cantoni

Nel corso della consultazione, molti Cantoni hanno espresso critiche nei confronti del documento di base e hanno rifiutato di adottarlo come documento comune per la fase di transizione. La differenza principale tra Confederazione e Cantoni sta nella ripartizione dei compiti nel caso in cui il numero di infezioni dovesse subire una nuova impennata.

Proseguire la strategia di test ben rodata

La Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS) e i Cantoni si sono espressi contro un cambiamento della strategia di test. Il Consiglio federale intende trasferire interamente ai Cantoni per l’inizio del 2023 la responsabilità per lo svolgimento dei test Covid-19 e il relativo finanziamento. Se i Cantoni definiscono quali test saranno presi a carico dal settore pubblico, è inevitabile che vi saranno differenze regionali e cantonali nell’offerta di test, sottolinea la CDS.

ARTISET sostiene la posizione dei Cantoni

Le cinque ondate di Covid hanno dimostrato in modo impressionante che è difficile contrastare una pandemia con provvedimenti federali. È incomprensibile che il Consiglio federale voglia rinunciare alla responsabilità della strategia di test e al suo finanziamento, proprio nel momento in cui ci si aspetta un picco nel numero di infezioni.

Il Consiglio federale intende fornire informazioni tempestive sugli adeguamenti necessari alla legge Covid-19 per quanto riguarda l'attuazione della strategia di test e il finanziamento dei test a partire dal 1° gennaio 2023.

 

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