Un sondaggio condotto fra le istituzioni affiliate all’associazione di categoria CURAVIVA evidenzia le notevoli concrete problematiche che emergono in sede di fatturazione delle prestazioni podologiche.
Risultati principali
- Il 78% degli istituti lavora con podologi/ghe esterni, il 7% impiega specialisti/e interni.
- Solo il 34% conosce integralmente il regolamento AOMS, il 47% parzialmente e il 19% non lo conosce affatto.
- Il 30% fattura tramite l’AOMS, il 70% vi rinuncia, soprattutto a causa dell’elevato onere amministrativo, della mancata autorizzazione (numero RCC) di podologi e podologhe o della fatturazione da parte di familiari.
Sfide e necessità d’intervento
Gli ostacoli principali sono la carenza di personale specializzato tra le podologhe SSS e le complesse procedure amministrative della fatturazione AOMS. Anche l’ottenimento della diagnosi e la diversa gestione della garanzia di assunzione dei costi da parte degli assicuratori generano insoddisfazione.
I risultati evidenziano una chiara necessità d’intervento per garantire un numero sufficiente di specialisti/e qualificati/e, processi più chiari e sgravi amministrativi. Il quadro normativo e la sua definizione sono di competenza dell’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP.
CURAVIVA, associazione di categoria di ARTISET, raccoglierà i feedback e seguirà il tema insieme ai partner pertinenti.
Contatto per ulteriori informazioni: ursula.arn@artiset.ch